L’ARCHIVIO STORICO

L’ARCHIVIO STORICO

L’ARCHIVIO STORICO

Formazione, promozione dell’arte e degli artisti, conservazione e gestione del patrimonio, restauro, salvaguardia dei monumenti, controllo dell’ornato pubblico, sono le principali funzioni svolte dall’Accademia di Brera – in quanto scuola e istituzione – che hanno determinato la sedimentazione di un vasto archivio, strumento imprescindibile per lo studio dell’arte lombarda e italiana degli ultimi duecento anni, delle trasformazioni della città di Milano e della nascita dei suoi principali musei. L’Archivio Storico conserva la documentazione dal 1776 agli anni ’70 del ‘900, cesura che sottolinea l’inizio di una nuova fase nella quale l’offerta formativa si è avviata verso il modello universitario. Pur composto da 2451 faldoni  e da 595 registri (di cui rispettivamente 1761 e 492 depositati nella Biblioteca dell’Accademia), l’archivio presenta una lacuna nella parte più antica (1776-1802) che comprende solo gli elenchi degli allievi e un nucleo di fascicoli del segretario Bianconi, integrabile però ampiamente con quanto conservato presso l’Archivio di Stato di Milano (Fondo Studi).

Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 la progressiva perdita delle funzioni di conservazione, gestione e tutela del patrimonio – in particolare la separazione del Museo Patrio, della Pinacoteca, del primo nucleo della Galleria d’arte moderna, e la nascita delle Soprintendenze – ha determinato invece lo scorporo di parte della documentazione, confluita negli archivi dei Musei Civici del Castello Sforzesco e della Soprintendenza di Brera. L’Archivio storico, attualmente sistemato nel soppalco della Biblioteca e dotato di un inventario digitale ARCHIMISTA (consultabile in sede), è accessibile anche agli studiosi esterni, previa motivata richiesta all’indirizzo [email protected]  concordando un appuntamento con il referente.