SCHEDA TECNICA

Autore: Massimo D’Azeglio Tapparelli(1798-1866)
Titolo: Galleria di Varenna
Cronologia: 1831
Materia: tela
Tecnica: pittura a olio
Misure: cm 65 x 49,5
Inventario: 1980, 111
Acquisizione: Donato all’Accademia di Belle Arti di Brera da Stefano Scarpa nel 1900
Collocazione: Accademia di Brera

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Alla scoperta della Galleria di Varenna

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NOTIZIE STORICO-CRITICHE

In questo dipinto esposto nel 1831 a Brera, il soggetto principale è una galleria in costruzione lungo la strada principale che costeggia il lago di Como, quest’ultimo raffigurato sullo sfondo nella zona sinistra del quadro. Un’opera molto interessante che, con il Romanticismo e la Restaurazione alle porte,  abbandona la rigidità espressiva dei paesaggi tipici settecenteschi per farsi portatrice di un nuovo stile artistico più concentrato sulla ricerca della verità.

LA NATURA E LA SOCIETA’ IN TRASFORMAZIONE

Se la scena sia stata immortalata in un orario mattutino o pomeridiano non si sa, dato che il raggio di sole al centro della composizione non mostra chiaramente la direzione della sorgente. Ciò che è ben evidente però è l’elemento naturale. I cespugli che formano un tetto arboreo sopra alla galleria mostrano la flora tipica della zona comasca mentre sullo sfondo le colline lacustri boschive accompagnano la cresta del versante in primo piano che si staglia verso il basso.

Massimo d’Azeglio inoltre inserisce consapevolmente quella che era la visione della società del suo tempo; la carrozza in movimento diretta chissà dove a sud del lago ricorda i tipici trasporti utilizzati dalle classi più abbienti, mentre gli operai a sinistra fermi al margine della via appartengono ad un ceto legato ad una condizione di vita proletaria e quindi più povera, una vera e propria compresenza di realtà sociali differenti là dove il processo di trasformazione del territorio iniziava ad affermarsi con l’avvento della Prima Rivoluzione Industriale, arrivata in Italia nella prima metà dell’Ottocento.

PUOI ESPLORARE ANCHE

Di fronte a Varenna, sulla sponda opposta del lago è situata la stupenda Villa Carlotta.
Costruita alla fine del Settecento essa racchiude un’importante collezione d’arte e un giardino botanico. Oltre a poter essere raggiunta tramite imbarcazione, la si può visitare effettuando sentieri escursionistici immersi nella natura, in grado di offrire paesaggi suggestivi abitati da una fauna selvatica varia e dalle molteplici tipologie di piante e fiori appartenenti a due differenti varietà di vegetazione, da quella mediterranea a quella esotica, a seconda di dove desideriamo avventurarci.