Hayez a Brera. Il laboratorio di un pittore


Date: 14 Novembre 2015 – 21 Gennaio 2016
Sede: Accademia di Belle Arti di Brera – Via Brera, 28 – 20121 Milano (MI)


L’Accademia di Belle Arti di Brera ha presentato, dal 14 novembre 2015 al 21 gennaio 2016, Hayez a Brera. Il laboratorio di un pittore a cura di Francesca Valli. L’esposizione era inserita all’interno della grande mostra HAYEZ, organizzata dalle Gallerie d’Italia e Intesa Sanpaolo, e realizzata con il patrocinio del Comune di Milano e il contributo di Fondazione Atlante e Ciaccio Arte.
La mostra, allestita nella splendida Sala Napoleonica, intendeva ricostruire, in modo rigoroso, il metodo e il luogo del lavoro di Francesco Hayez, professore per molti anni all’Accademia di Brera, luogo simbolo dell’eredità del grande pittore che qui per sessant’anni, dal 1822 al 1882, ha vissuto e insegnato.
L’esposizione si collocava a conclusione di un profondo lavoro di riordino e di ricerca condotto sui ricchi materiali custoditi nelle Raccolte Storiche dell’Accademia in molti anni di studio.

La mostra si divideva in due sezioni: la prima dedicata alla ricostruzione essenziale dello studio di Hayez in Accademia che, alla luce dei documenti, conteneva una scelta esemplare dei generi pittorici – figura, storie, ritratti – oltre un importante numero di libri.

Francesco Hayez (1791-1882), Odalisca nel sonno, 1867, olio su tela, cm 93 x 75, Accademia di Brera

La seconda sezione ricostruiva il laboratorio, esponendo ottanta disegni e tre taccuini, messi a confronto con altre opere dell’artista, dipinti e stampe, e di altri autori, compresi i suoi allievi, scelti fra i numerosi fogli conservati nelle Raccolte Storiche dell’Accademia. Questi disegni sono stati presentati per la prima volta, dopo un laborioso intervento di restauro realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure.

Festa da ballo in casa Batthyany, litografia, Biblioteca Nazionale Braidense

Francesco Hayez, Accusa segreta, bozzetto (particolare).

Le singole sezioni mostravano, nella varietà delle opere presentate, il procedimento tipicamente ottocentesco della traduzione dai modelli al disegno, alla pittura, alla stampa in un gioco continuo di cambi di scala, fino agli esiti visibili in alcune opere degli allievi.
Grazie al sostegno di alcuni partner privati, tra cui la Fondazione Atlante che ha contribuito al restauro di due tra le più importanti opere in mostra, anche i dipinti meno conosciuti di Hayez sono stati per la prima volta presentati al pubblico.