La presentazione ha visto il coinvolgimento di voci differenti, utili per una descrizione completa delle vicende che hanno caratterizzato il dipinto nel corso del tempo. Sono intervenuti la Presidente e il Direttore dell’Accademia di Brera, Livia Pomodoro e Giovanni Ioavane, la Prof.ssa Anna Mariani, Coordinatrice del Patrimonio storico di Brera; la Dott.ssa Anna Rosa Nicola, direttore tecnico della Nicola Restauri; Fernando Mazzocca, ex professore dell’Università degli Studi di Milano, esperto d’arte ottocentesca. Si sono aggiunti anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano, con la dottoressa Isabella Marelli, conservatrice della Pinacoteca di Brera – che ha seguito il restauri del dipinto nella sua fase iniziale – la dottoressa Paola Strada, che ha invece seguito la fase finale, insieme alla soprintendente Antonella Ranaldi. A questi, infine, si è aggiunta l’onorevole presenza del Ministero per i beni e le attività culturali, con il Ministro Alberto Bonisoli.

La partecipazione degli studenti

Il Biennio della Scuola di Valorizzazione dei Beni Culturali ha partecipato attivamente, sotto la coordinazione del Dott. Matthias Favarato, tesista che si è occupato dell’evento e ha seguito in toto le vicende del dipinto di Paolo Borroni. Mentre si è occupato dell’organizzazione della giornata, ha anche studiato un sistema di coinvolgimento degli studenti. Questi hanno condotto una serie di visite guidate all’interno della Sala Napoleonica, un approfondimento in seguito ai concetti e temi trattati nella mattinata.

Un percorso della durata di trenta minuti suddiviso in cinque tappe, partendo dal raconto del concorso del 1802, per poi passare al confronto tra le opere di Borroni e Bossi, ai gessi entrati a far parte del Patrimonio Storico dell’Accademia sotto il segretariato di Bossi e ai cartoni  di Andrea Appiani del Parnaso e di Eros e Psiche al cospetto di Giove. Infine, concludeva l’esperienza il racconto dei disegni dello stesso Appiani come pittore di Napoleone.